Vicino a2020-11-05T11:24:45+00:00

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Perché il vostro soggiorno sia più facile, nel clima di familiare disponibilità, possiamo organizzare al meglio il vostro ricevimento, predisporre con cura l’ora degli arrivi e partenze, suggerire soluzioni logistiche e di scoperta del territorio accompagnandovi idealmente alla ricerca di itinerari che più rispondano ai vostri interessi.

Le ville venete, nobiltà di ieri e di oggi

Rappresentano senza dubbio il simbolo di un Veneto nobile che ha lasciato testimonianze uniche per bellezza e pregio: sono le centinaia di Ville Venete che costellano questa regione, patrimonio inestimabile sia sotto il profilo architettonico sia per la concreta testimonianza del genio di chi le progettò e di chi le rese ancor più belle.

Lungo la Monaco – Venezia in bicicletta

Villa Caotorta si trova proprio lungo il percorso della nuova pista ciclabile a lunga distanza Monaco – Venezia che, grazie agli attraversamenti alpini delle Alpi dell’est collega la metropoli tedesca più a sud con Venezia, perla della laguna sull’Adriatico. Attraversando per ampi tratti la provincia di Treviso collegando tre nazioni: Germania, Austria ed Italia. La sua lunghezza di 560 km unisce il viaggiare con la passione della bicicletta.
Tutte le informazioni disponibili sono reperibili sul sito ufficiale: http://www.muenchen-venezia.info/it/

Vi suggeriamo alcune facili destinazioni a pochi chilometri dalla villa

Asolo

Asolo, raccolta entro la cinta delle mura medioevali, sovrastata dalla Rocca (edificata tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo), è un borgo pieno di fascino, che viene dalla bellezza del piccolo centro storico e dalla memoria di molti personaggi famosi che la elessero a “città del cuore”. Percorrendo le sue strette vie si ha la sensazione che il tempo si sia fermato. Sono i suoi piccoli dettagli e al contempo i suoi luoghi storici e più notabili a farne un “tutt’uno” di incomparabile bellezza.

Casier

Non c'è modo migliore e affascinante per un turista che voglia sottrarre una piccola parte del proprio tempo da dedicare ai monumenti alla scoperta della natura (della quale chi abita Treviso può facilmente godere a patto che sia disposto a fare solo pochi chilometri fuori la cinta muraria) che scoprire, (come fanno i trevigiani canonicamente quando spunta il primo sole in primavera o quando esso illumina le giornate più fredde), le suggestioni della Restera, il percorso ciclo pedonale che senza troppa fatica, grazie ad una camminata che può durare poche ore e protrarsi a volontà (a seconda del passo) anche molto di più, porta dal centro di Treviso al vicino porticciolo di Casier e oltre.

Castelfranco Veneto

Forse mai come nel caso di Castelfranco Veneto e del Giorgione la figura di artista ha condizionato così tanto l'immagine di una città, la sua notorietà, rendendo praticamente impossibile discernere tra il valore dei segni da lui lasciati e quelli della città che gli ha dato i natali. Non si può visitare Castelfranco senza provare la gioia della contemplazione a cui la sua celeberrima Pala, esposta in Duomo, invita. A commissionarla fu Tuzio Costanzo, condottiero della Regina Cornaro, che visse nella bella Casa Costanzo, (posta in vicolo Paradiso), impreziosita dagli affreschi del piano nobile e, all'esterno, da una trifora gotica molto bella e dallo stemma in pietra sulla facciata. Giorgione le conferì bellezza senza tempo per la situazione raffigurata, esaltata dall'armonia e dai colori dati ai protagonisti, ma anche per quello che il pittore seppe proporre come innovazione del suo tempo, quando scelse come sfondo il tranquillo paesaggio veneto raffigurato alle loro spalle. Vale la pena di addentrarsi di più nel mito di colui che, a pieno titolo, è entrato nella Storia dell'Arte.

Conegliano

Le prime tracce scritte di Conegliano risalgono al 1016, un secolo divenuto libero Comune grazie all'unirsi di alcune famiglie nobili. Dal 1330 al 1800 Conegliano è luogo di molti conflitti nel 1319 è vittima dell'assedio di Guecello da Camino, dieci anni più tardi è costretta a sottomettersi a Mastino ed Alberto della Scala: inizia così la breve dominazione scaligera, che anticipa nel 1797 il lungo dominio veneziano. Nel 1813 gli Austriaci invadono il Trevigiano. Due anni dopo inizia il regno lombardo-veneto, che durerà fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1866 a cui seguono i restauri e la riqualificazione edilizia. Nel 1868 sarà terminato il teatro dell'Accademia. Nel biennio 1917-1918 Conegliano viene occupata dalle truppe austroungariche, a seguito di Caporetto e della ritirata italiana. Successivamente, durante la seconda guerra mondiale nel 1944, il 26 dicembre, la parte settentrionale della città viene bombardata dagli alleati.

Oderzo

La Marca Trevigiana è costellata da città e borghi di grande bellezza. Non sfugge alla regola Oderzo, che da Treviso dista 29 chilometri. Sorge in una zona vocata alla buona viticultura, bagnata dal Piave, dal Livenza e dal Monticano. Le sue antiche origini paleovenete e il municipio di origine romana ne fanno un centro di riferimento irrinunciabile per chi vuole scoprire i segreti dell'archeologia romana.

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto è tutta da scoprire. Non lontana dall'asse viario ed autostradale che porta verso i monti, offre al turista il retaggio di una storia antica. E' proprio la storia ad aiutarci a comprendere come Ceneda a sud e Serravalle a nord rappresentino l'ideale “unicum” che forma la città d'oggi. Queste due realtà urbane, se pur divise, in realtà sono sempre state legate in un'integrazione che le ha rese complementari e indissociabili. Ceneda ha origini romane, toccando il culmine del proprio fulgore quando, proclamata sede vescovile, divenne centro del Ducato longobardo. Può caratterizzarsi come luogo fortificato, che aggrega borgate e castelli.

Testi da Treviso City Guide su gentile concessione dell’autore.  Le foto relative ai luoghi da scoprire sono di Ennio Ciaccia.

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