Asolo e i suoi 100 orizzonti
Asolo, raccolta entro la cinta delle mura medioevali, sovrastata dalla Rocca (edificata tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo), è un borgo pieno di fascino, che viene dalla bellezza del piccolo centro storico e dalla memoria di molti personaggi famosi che la elessero a “città del cuore”.
Percorrendo le sue strette vie si ha la sensazione che il tempo si sia fermato. Sono i suoi piccoli dettagli e al contempo i suoi luoghi storici e più notabili a farne un “tutt’uno” di incomparabile bellezza.
La fontanella di Casa Zen è preludio alla visita di Asolo e alla poco lontana Villa Stark. Essa fu casa della celebre scrittrice ed esploratrice inglese Freya Stark, morta ad Asolo nel 1993 e sepolta al cimitero di S. Anna. La residenza ospita i resti del Foro e del teatro Romano.
Proseguendo nella affascinante passeggiata sotto i portici si giunge alla piazza Garibaldi, dove la Fontana Maggiore, sovrastata dal Leone di San Marco, segna il cuore della cittadina. La sovrasta il Duomo, consacrato alla Vergine Assunta. E’ impreziosito da opere di grande valore. Prima tra tutte la ben restaurata Pala di Lorenzo Lotto, che ritrae l’Assunta tra Sant’Antonio Abate e Ludovico di Tolosa. Notabili il Fonte battesimale (commissionato dalla regina Cornaro nel 1491) e gli angeli ai lati dell’altare.
Da non perdere la visita al Palazzo della Ragione. Scene belliche e lapidi marmoree istoriano questo bel palazzo in stile rinascimentale che ospita l’importante Museo Civico suddiviso in più sezioni: quella dedicata all’archeologia, (con reperti della Preistoria, delle necropoli paleovenete e dell’epoca romana), la Pinacoteca, che propone di artisti famosi di tutte le epoche tra cui Canova, al quale è dedicata una sala con suoi oggetti e dipinti. La vita spirituale della città è proposta attraverso il Tesoro della cattedrale, la raccolta di paramenti sacri dei religiosi locali. Il fascino e la storia legate alla Regina Cornaro (che a capo della Signoria di Asolo vi visse con la sua corte, fulcro di un intenso intreccio culturale animato da illustri ospiti del Castello) rivivono nelle sale a lei dedicate, con dipinti, oggetti che si dice le appartenessero. Asolo non poteva dimenticare in questo luogo dei ricordi l’attrice Eleonora Duse (vissuta a lungo in città, la cui tomba è oggetto di incessante pellegrinaggio nel piccolo cimitero di S.Anna). L’attrice acquistò la bella casa che dalla piazza centrale scendendo si vede a sinistra, prima di un arco. Per chi volesse essere sfiorato dal fascino del suo mito, è ancora prenotabile quella che fu a lungo la sua camera, all’Albergo Al Sole, meta di turisti in cerca di pace raffinata (alla pari del celebre Hotel Villa Cipriani poco distante),
Completano la rassegna della Pinacoteca ricordi di Gabriele D’Annunzio, del poeta inglese Browning e opere dell’800 asolano.
Se l’antica Rocca (che ospita anche il Teatro Duse) è idealmente il luogo simbolo di Asolo, altri palazzi notabili per chi li ha vissuti o per le caratteristiche architettoniche meritano una visita. Tra queste, originale per i mascheroni alle facciate, la Casa Longobarda del 1500 e, dall’altro capo del borgo, l’originale casa del grande maestro Malipiero, nel giardino della quale il musicista è sepolto assieme agli amatissimi cani.
Il fascino della “Città dei 100 orizzonti” si prolunga con la irrinunciabile escursione al vicino Maglio di Pagnano, poco distante dal centro, originaria architettura rurale del 1400, pressoché intatta, con l’officina che ha sfruttato le ruote mosse dalle pale del mulino ad acqua per la lavorazione del metallo fino ai primi anni ’70. E con la non lontana stupenda Villa Barbaro a Maser, dichiarata nel 1996 dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, frutto del genio del Palladio intorno al 1560, al quale si associarono la maestria di Paolo Veronese per i magnifici affreschi e di Alessandro Vittoria, allievo del Sansovino. Di fronte alla Villa il Tempietto, ultima opera del Palladio, eretta sul modello del Pantheon.